Juventus, la curva contro la squadra e un calciatore

Il momento delicato della Juventus si ripercuote anche all’esterno, con i tifosi che non hanno preso bene, ovviamente, questa situazione

Dusan Vlahovic
Dusan Vlahovic (Ansa Foto)

La Juventus sta vivendo un momento molto delicato, come testimoniato dal fatto che sia sulle prime pagine ormai da diverse settimane. Massimiliano Allegri e i suoi ragazzi hanno iniziato in maniera altalenante il campionato, con prestazioni non buone, e in modo molto negativo la Champions League. Nella competizione europea sono arrivate due sconfitte in altrettante gare giocate, contro Paris Siant-Germain e Benfica.

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Come è risaputo, ormai, i social network sono una parte integrante della nostra realtà e, anche, del nostro mondo calcistico. Nelle ultime settimane, dopo i risultati negativi raccolti, i tifosi si sono uniti chiedendo alla dirigenza bianconera una scelta drastica, per dare un segnale alla loro squadra, con l’esonero del tecnico livornese Massimiliano Allegri.

Juventus, Bonucci nel mirino degli ultras

Leonardo Bonucci
Leonardo Bonucci (Ansa Foto)

I gruppi ultras, che si sono fatti sentire con la loro Juventus sin queste ore, hanno voluto criticare il capitano Leonardo Bonucci, dopo le critiche che ha portato alla squadra dopo i risultati ottenuti: “Stiamo assistendo a scene che non comprendiamo e fanno sorridere, o meglio SCENE RIDICOLE ideate da chi si erge a leader ma si comporta da vittima sacrificale. Bonucci non è MAI STATO UN LEADER E MAI LO SARÀ: né all’Inter né al Treviso né al Pisa né al Bari né al Milan né tanto meno alla Juventus e come lui tutti gli altri che lo assecondano. – Continuano i tifosi – In questo momento particolare di confusione generale dove sia tra i giocatori che in Juventus e in Curva, si assiste a un momento di totale anarchia dove chiunque ne abbia voglia, a turno, si erge a intenditore, a capo, a leader ed a responsabile senza che abbia il carisma e nemmeno il riconoscimento della gente o da chi da anni conosce l’ambiente. Se esistono scale gerarchiche un motivo ci sarà: un bravo soldato non è detto che sia un bravo condottiero”.
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Questa è una parte del comunicato, firmato da alcuni gruppi ultras, che si sono fatti sentire con la loro squadra in questo momento difficile: “Portare dei giocatori professionisti come vittime sacrificali a guardare la Curva mentre li fischiano e insultano, creando una legittimazione alla contestazione ad un mese dall’inizio della stagione È SEMPLICEMENTE ASSURDO… il risultato non può che essere la formazione di un gruppo debole e carico di negatività e vittimismo. Esattamente il contrario di ciò che serve nello sport soprattutto a questi livelli e in uno sport di squadra. Chissà questi giocatori con quale tramite parlano e chi gli dice di fare cose che esulano dalla loro professione e dal loro sapere… state facendo più male voi ai vostri compagni e alla squadra di ogni allenatore, preparatore e/o dirigente incapace”, si legge su goal.com.

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