Calciomercato Juventus, ESCLUSIVA: il commento di Massimo Caputi

Il calciomercato della Juventus ha cambiato molto la rosa a disposizione di Max Allegri. Abbiamo intervistato in esclusiva Massimo Caputi che ha espresso le sue impressioni.

I bianconeri sono reduci da quattro giornate in cui hanno alternato cose buone ad altre che lo sono state decisamente meno. Di questa partenza abbiamo parlato col noto giornalista romano.

Massimo Caputi
Massimo Caputi (Ansa)

“Credo sulla Juventus che il giudizio debba essere sospeso o comunque diverso. C’è stata una Juventus delle prime quattro giornate e ce ne sarà un’altra nelle prossime. Il calciomercato che si è concluso ha dato alla Juve un altro giocatore importante che può essere fondamentale come Leandro Paredes. Perché Di Maria è tornato in gruppo e manca ancoar Pogba. In fondo abbiamo visto la stessa Juventus dello scorso anno con Kostic in più. È una Juve che ha rinunciato a giocatori importanti come Chiellini, Dybala, Bernardeschi e poi c’è Chiesa infortunato. La squadra doveva essere diversa e nuova con Pogba e Di Maria in particolare ma si è ritrovata senza di loro. Per capire le reali potenzialità della Juventus dobbiamo aspettare qualche settimana con il ritorno dei nuovi acquisti. La squadra sarà più forte rispetto alle prime giornate. Quello che bisogna capire, questo ce lo diranno le prossime gare, se con Paredes e Di Maria la Juventus riuscirà a essere una squadra non solo aggressiva e fisica, votata a non concedere spazio ripartendo, se sarà una squadra in grado di fare gioco e imporlo nelle gare soprattutto in casa quando trovi avversari che concedono poco.”

 Il calciomercato della Juventus raccontato da Massimo Caputi

Continua così Massimo Caputi:Ci si divide sempre nel calcio tra quelli che osannano e prediligono allenatori che fanno giocare le squadre rispetto ad allenatori che non giocano calcio spettacolare e badano al sodo. Allegri è tra i secondi, ma credo che la Juventus che con i nuovi arrivati avrà una nuova fisionomia. Da verificare è la parte difensiva. La squadra si difende sotto il pallone, ma la solidità del reparto arretrato è da verificare. Chiellini non c’è più, Bonucci non è più giovane e ha qualche acciacco, Bremer o Gatti o lo stesso Danilo impiegato come centrale dovranno farci capire se questa Juventus ha una solidità difensiva tale che le possa permettere di essere più spregiudicata. Non bisogna affrettare giudizi nei confronti di nessuna squadra. Abbiamo visto poco e capito ancora poco sulle reali potenzialità di tutte le formazioni di vertice. Nessuna sembra perfetta, a maggior ragione non può esserlo la Juve che aspetta i nuovi per essere diversa e decisamente più forte di quanto visto fino a questo momento”.

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