Ecco perché Danilo e non Gatti o Rugani, la lettura di Max Allegri

C’è un preciso motivo per cui Danilo giocherà titolare anche in Juventus Spezia, come accaduto contro la Roma, e non è una bocciatura da parte di Max Allegri né per Daniele Rugani né per Federico Gatti.

In molti si sono chiesti cosa ci stiano a fare altri due centrali in rosa se poi a giocare titolare al centro sarà un terzino, la risposta è molto semplice anche se non tutti ci sono arrivati.

L’importanza di Leonardo Bonucci in questa squadra è basilare, non tanto a livello difensivo ma perché è al momento, aspettando Leandro Paredes, l’unico vero costruttore di gioco. Manuel Locatelli è snaturato a giocare davanti alla difesa anche se lo fa con grande impegno e personalità. Leo è quello che con i piedi ci sa fare meglio nella rosa e che riesce a dettare i tempi di gioco alla sua squadra.

Con la sua assenza e la mancata presenza di un regista la Juve deve per forza affidarsi a Danilo che è il giocatore col più alto tasso tecnico in campo tra quelli difensivi, unico a poter far partire l’azione. Non è nelle corde di Gleison Bremer infatti impostare la manovra, visto che è un marcatore puro. Proprio per questo non vengono inseriti Daniele Rugani o Federico Gatti.

Il motivo per cui gioca Danilo centrale

Andando ad analizzare come gioca la Juventus è abbastanza ovvio capire che la presenza di Danilo da centrale è una scelta tecnica e non una bocciatura per le due riserve tra i centrali di difesa. Questo perché contro la Sampdoria la Juventus ha giocato una delle partite più anonime degli ultimi anni, anche perché da dietro non si cercava mai di andare in verticale ma si faceva sempre girare palla dietro.

Questo per far capire che se Leo Bonucci fosse stato titolare e l’assente fosse stato Bremer allora al centro vicino a lui non ci sarebbe stato Danilo ma uno tra Rugani e Gatti. Stesso discorso varrebbe qualora al centro del campo ci fosse già Leandro Paredes, cosa che permetterebbe alla Juve di avere costruttori di gioco.

Una scelta dunque che ha una logica, che può essere anche criticabile, ma che di certo ha una riflessione tecnica dietro. Sarà dunque interessante veder quanto verranno impegnati Rugani e Gatti dopo il ritorno in rosa di Bonucci e l’arrivo di Paredes per vedere se questa lettura avrà davvero un senso logico.

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