Rinnovo Adrien Rabiot, ora per la Juventus è una priorità

Le sliding doors nel calcio sono straordinariamente importanti, la dimostrazione arriva ogni giorno e lo si vede molto spesso anche alla Juventus come nella situazione legata al francese Adrien Rabiot.

Il calciatore sembrava pronto a lasciare Torino in estate con l’affare col Manchester United che era definito. Alla fine la parola di Max Allegri è stata determinante per farlo rimanere in bianconero e vederlo come protagonista.

Adrien Rabiot
Adrien Rabiot (Ansa)

Il rinnovo del contratto di Rabiot, in scadenza a giugno 2023, diventa ora per i bianconeri una vera e propria priorità. Questo perché il ragazzo rischia di potersi accordare già da gennaio gratuitamente e a Torino tutti hanno capito quanto può essere importante. Lo si capisce molto bene dalla doppietta con il Maccabi Haifa e dalla forza fisica portata dal calciatore alla Juve.

Giocatore di grande duttilità molto spesso è stato frenato da un caratterino non semplice e anche dalle esigenze espresse dal suo entourage. Adrien però ha sempre dato il massimo e a Torino potrebbe fare il suo salto di qualità definitivo. Certo con un contratto firmato questo potrebbe essere ancora più facile. Difficile se non impossibile pensare un rinnovo al rialzo di un ingaggio che già ora a sette milioni di euro è davvero molto importante per l’ex Paris Saint German.

Adrien Rabiot prove di rinnovo

Anche se non arrivano notizie ufficiali per il caso Adrien Rabiot la Juventus è al lavoro. Tutti si sono resi conto della sua importanza e pensare di lasciarlo partire a parametro zero appare una follia. Sono tanti i club interessati ma alla fine a prevalere, sarà come sempre, la volontà del calciatore stesso che sogna ancora una volta di vestire questa maglia per continuare a conquistare dei trofei come fatto fino a questo momento.

Adrien Rabiot
Adrien Rabiot (Ansa)

Molto dipenderà però anche da cosa accadrà una volta tornato Paul Pogba. Il centrocampo formato da Pogba e Rabiot con Leandro Paredes sembra essere perfetto. Ma sicuramente le Petit Prince appare quello più instabile tra i tre e pronto ad essere sacrificato nelle rotazioni con Manuel Locatelli, Fabio Miretti e Weston McKennie.

Dal canto suo Rabiot è tranquillo consapevole della fiducia incontrastata che regna per lui nel cuore del suo allenatore Massimiliano Allegri. La stagione è lunga e ci sarà spazio per tutti inoltre di mezzo ci sarà anche il Mondiale che probabilmente il centrocampista giocherà da titolare nella selezione di Didier Deschamps. A Torino si sfregano le mani e pensano a come muoversi nei confronti di questo calciatore.

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