Monza Juventus, Allegri fa fuori un titolare

Il match contro il Monza è un importante crocevia per la squadra di Massimiliano Allegri ed i tifosi, insieme alla dirigenza, non accetteranno un altro passo falso. 

I dubbi di formazione per Massimiliano Allegri sono davvero molto pochi. Infatti, l’allenatore livornese si affiderà a Vlahovic e Di Maria per impensierire la retroguardia lombarda, mentre a difendere la porta bianconera ci sarà ancora Mattia Perin.

Massimiliano Allegri
Massimiliano Allegri (Ansa)

Gli unici dubbi per il tecnico toscano riguardano l’ultimo posto in attacco tra Kostic e Kean, ed uno fra Miretti e Fagioli come interno del centrocampo a tre. Sorprendentemente però, Allegri sembrerebbe essere intenzionato a lasciar fuori dagli 11 di partenza un titolare, praticamente inamovibile nello scacchiere di Max.

Un titolare va in panchina

Massimiliano Allegri dovrà far fronte ai tantissimi infortuni di questo inizio di stagione. Infatti, contro il Monza, saranno sette gli indisponibili: oltre a Pogba e Chiesa, mancheranno all’appello gli squalificati Cuadrado e Milik, e gli infortunati Locatelli, Rabiot e Alex Sandro.

Come riporta La Gazzetta dello Sport, il tecnico toscano sembrerebbe essere intenzionato ad escludere dall’undici iniziale, Leonardo Bonucci. Infatti, il capitano bianconero sarà sostituito dal giovane centrale difensivo Federico Gatti. In questa prima parte di stagione, Bonucci ha totalizzato 373 minuti ed ha giocato titolare 4 partite sulle 8 a disposizione (2 match non è stato convocato per infortunio e contro la Sampdoria è rimasto in panchina per 90 minuti).

Nella scorsa stagione, il capitano juventino ha collezionato 24 presenze in campionato e 5 gol, 3 presenze in Coppa Italia e 7 presenze in Champions League. L’infortunio al polpaccio ha costretto il difensore ex Bari a saltare molte partite lo scorso anno e Massimiliano Allegri spera di non rivivere la stessa situazione della passata stagione.

Leonardo Bonucci
Leonardo Bonucci (Ansa)

Bonucci è nato come centrocampista centrale ed, in seguito, è stato arretrato con successo da difensore centrale da Carlo Perrone, suo tecnico nel settore giovanile della Viterbese. Nonostante l’iniziale ubicazione alla destra del blocco difensivo, in seguito è andato stabilmente a ricoprire compiti di regista difensivo, di fatto aggiornando lo storico ruolo di libero della squadra. Infatti, ha giocato principalmente in una difesa a tre, seppur abbia disponibilità a giocare anche in un reparto arretrato composto da quattro elementi.

Calciatore di grande personalità, molto spesso si assume responsabilità e ruoli da leader in campo. In fase difensiva eccelle nei contrasti e nel gioco aereo, mentre in fase offensiva si disimpegna molto bene nell’impostare l’azione, effettuando lanci lunghi per i compagni ed attaccando gli spazi delle retroguardie avversarie.

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