L’incubo di Manuel Locatelli, il racconto che non sapevate

Manuel Locatelli ha vissuto un “incubo” che i fan della Juventus non conoscono e che attira grandissima curiosità da parte del pubblico molto innamorato di questo giovane ragazzo.

Tecnico e tenace è un centrocampista che può fare il salto di qualità in questa stagione dopo che in quella d’esordio in bianconero ha dimostrato di essere ragazzo dotato di grandissima personalità.

Manuel Locatelli
Manuel Locatelli (Ansa)

Manuel nasce a Lecco l’8 gennaio del 1998 e inizia a giocare a calcio da giovanissimo, tanto che a sei anni è già nel vivaio dell’Atalanta. A 11 viene acquistato dal Milan che decide di farlo crescere e poi nel 2015, quando di anni ne ha 17, lo fa debuttare da professionista.

In rossonero gioca tre stagioni totalizzando 48 presenze e segnando anche due reti. Nel 2018 passa al Sassuolo e se la sua carriera sembra rallentare in realtà accelera improvvisamente. Si guadagna infatti la maglia della nazionale maggiore con la quale nell’estate del 2021 vince l’Europeo da grande protagonista.

È nella stessa caldissima estate che viene chiamato dalla Juventus pronta a puntare su di lui per ricostruire un centrocampo privo di talento dopo i pensionamenti di gente di livello come Blaise Matuidi e Sami Khedira. Con i bianconeri in campionato ha collezionato 36 partite segnando 3 gol.

Manuel Locatelli, non lo sapeva nessuno

Ci sono alcune curiosità su Manuel Locatelli che non sapeva nessuno. Il giovane centrocampista infatti ha una storia molto particolare ed è sempre stato molto sincero quando ha deciso di parlare del suo passato, delle sue emozioni senza farsi frenare magari dalla timidezza e dalla voglia di non dire tutto come capitato ad altri campioni.

Per lui il primo allenamento è stato “un incubo” che ha miscelato grande emozione e un po’ di paura. Sicuramente è stato un onore andare a giocare con tanti fenomeni in una squadra che aveva un talento incredibile. Lo stesso Locatelli disse: “Nel primo allenamento con la prima squadra rossonera di Allegri mi disse Montolivo di marcare Kakà. Mi sono chiesto dove fossi. Poi mi sono allenato cercando di non pensare ed è andato tutto molto bene”.

Manuel Locatelli
Manuel Locatelli (Ansa)

Sono passati anni da quel momento e il calciatore è sicuramente cresciuto giocando partite importanti in nazionale e in Champions League. Come ieri quando Max Allegri ha deciso di inserirlo in campo nella ripresa al posto di Arkadiusz Milik. Quella paura è passata, ma per un ragazzino è stato un sogno che si miscelava a un incubo che fa tremare davvero le gambe.

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